“Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.” H. D. Thoreau
Diciamolo subito, il foliage non è solo, o non soltanto, osservare le foglie che cambiano colore in autunno… Abbiamo voluto riprendere questa bella citazione di Henry David Thoreau che molti di noi conoscono grazie al film L’Attimo Fuggente, perché ben sintetizza lo spirito con cui ci si può avvicinare alla natura quando si va nei boschi: per conoscerla, per comprenderla, per imparare cose importanti sulla vita, per ritemprare la mente e l’anima, lasciando fuori tutto il resto, tutto ciò che, come dice il naturalista e filosofo americano Thoreau, non è essenziale alla vita stessa.
Mettendo un attimo da parte il discorso filosofico, possiamo dire che ammirare il foliage significa immergersi completamente nell’esperienza della natura autunnale, con la volontà vera di staccare la mente dai pensieri per trarre dei benefici interiori da un fenomeno di indubbia bellezza che si può osservare e “assorbire” passeggiando nei boschi punteggiati di varie sfumature di colore.
Tutto ciò è possibile anche a Milano.
Gli alberi in città, incluse le più recenti piantumazioni dovute al progetto Forestami*, hanno superato i 500.000 esemplari. Le specie più frequenti sono: aceri, platani, tigli e bagolari (Celtis australis), tutte piante caducifoglie.
E’ importante sottolineare che sono proprio le piante caducifoglie – che come dice il nome stesso perdono le foglie – quelle capaci di offrire colorazioni e scorci spettacolari di grande valore naturalistico, e il cambiamento di colore, dal verde al giallo all’arancio al rosso al marrone, dipende direttamente dalla progressiva riduzione della clorofilla, pigmento concentrato nella parte superiore della foglia responsabile della fotosintesi clorofilliana, il prezioso processo con il quale l’anidride carbonica si trasforma in ossigeno. Un mutamento che accade in un preciso momento dell’anno, a partire all’incirca dall’equinozio di autunno (nella terza decade di settembre), per raggiungere il suo massimo splendore intorno ai primi giorni di novembre, in quel breve periodo, dopo i primi freddi, che viene comunemente indicato come l’estate di San Martino (la ricorrenza di San Martino cade l’11 novembre).
E allora che cosa c’è di meglio in autunno che portare i nostri bambini a passeggiare nei parchi di Milano e insegnare loro ad ammirare sin da piccoli questo fenomeno naturale del foliage che ogni anno ci riempie il cuore di meraviglia? I bambini raccolgono le foglie, le toccano, le schiacciano, con le mani e con i piedi, per fare rumore, le lanciano in aria. Ci giocano e sono felici. E noi con loro. Con calma, senza fretta, senza pensieri.
Vi indichiamo di seguito alcuni parchi a Milano ideali per il foliage… anche se come detto la città è piena di alberi caducifoglie; quindi, va benissimo anche il parco vicino a casa, purché ci siano molte piante di questo tipo. Tenete conto che per il caldo anomalo delle ultime settimane il fenomeno potrebbe presentarsi un po' più diluito nel tempo quest'anno.
PARCO SEMPIONE - Con i suoi quasi 400.000 metri quadrati di estensione, è il luogo ideale per dedicarsi all’osservazione della natura autunnale, perché contiene una grande quantità di specie arboree al suo interno. E’ disponibile online una guida pdf (un po’ datata, ma gli alberi per fortuna vivono a lungo!) con due percorsi alla scoperta degli alberi del Parco, molto interessante per chi desidera conoscere nel dettaglio le principali caratteristiche di 31 specie selezionate. Nel Parco sono presenti anche diverse istituzioni simbolo della città: il Castello Sforzesco, la Torre Branca di Giò Ponti con terrazza panoramica su Milano, l’Arena Civica, l’Acquario, la Triennale e la Biblioteca, ospitata nello storico padiglione vetrato progettato da Ico Parisi per la X Triennale di Milano del 1954, con vista a 360 gradi sul Parco.
GIARDINO DELLA VILLA BELGIOJOSO BONAPARTE - Situato a Via Palestro, è un giardino all’inglese fiabesco e romantico, progettato nel 1790 da Leopold Pollack, allievo del Piermarini, in cui si può passeggiare lungo un vero e proprio percorso botanico, dove si alternano ponticelli, una piccola cascata, un torrente che confluisce in un laghetto e un tempietto costruito su una piccola isola. L’ingresso sarebbe riservato ai bambini fino a 12 anni. Gli adulti possono accedervi solo se accompagnati…
GIARDINI INDRO MONTANELLI - Sono giardini all’inglese anche quelli che si trovano nel cuore del quartiere arcobaleno, all'incrocio tra Via Palestro e Corso Venezia. Si caratterizzano per un sapiente connubio di elementi naturali e artificiali come ruscelli, alture e laghetti, popolati da varie specie di palmipedi. Qui il fenomeno del foliage si può ammirare in tutta la sua meraviglia grazie alla presenza di alberi secolari come ippocastani, faggi, bagolari, aceri. Nel Parco sono presenti tre aree gioco per i bambini, un'area permanente con giostre e un trenino. All’interno dei Giardini hanno sede il Planetario e il Museo Civico di Storia Naturale. Il Parco ospita durante l’anno diverse manifestazioni dedicate alle famiglie con bambini.
BAM BIBLIOTECA DEGLI ALBERI DI MILANO - BAM è un giardino botanico contemporaneo, inaugurato nel 2018 e gestito dalla Fondazione Riccardo Catella, una ‘biblioteca’ arborea, con un incredibile patrimonio vegetale: oltre 100 specie botaniche, 500 giovani alberi disposti in foreste circolari e 135.000 piante tra aromatiche, arbusti, siepi, rampicanti, piante acquatiche ed erbacee. Le geometrie “naturali” del giardino si arricchiscono di frasi botaniche e poetiche lungo i sentieri, dando vita a una scacchiera di spazi verdi comunicanti tra cui passeggiare e rilassarsi. Un parco innovativo circondato dai moderni grattacieli di Porta Nuova, dove il foliage prende forma attraverso aceri, frassini, betulle, pioppi, tigli. Anche il famoso Bosco Verticale che si può ammirare dal Parco merita una visita in autunno (in tutte le stagioni, in verità!). Progetto di forestazione urbana a cura di Boeri Studio, è il grattacielo più fotografato a Milano, certamente uno dei capolavori architettonici di questo secolo: oltre 1000 alberi collocati sulle terrazze di due torri situate a poca distanza l’una dall’altra e alte rispettivamente 80 e 110 metri. Un simbolo per una città più sostenibile, più verde, nella quale il rapporto fra città e natura è invertito a favore di quest’ultima.
PARCO DI VILLA LITTA - Nel quartiere Affori, annesso a Villa Litta c’è l’omonimo Parco, nato come giardino all’italiana, con i vialetti simmetrici, i tipici alberi foggiati “a cono” e il labirinto, e trasformato poi nell’Ottocento in giardino all’inglese, quando la celebre dimora divenne proprietà del conte Trivulzio, che ne fece uno dei salotti più in voga della città. Attualmente la Villa è proprietà del Comune e ospita la Biblioteca di zona. Il Parco, uno dei luoghi più frequentati del quartiere, con i suoi aceri, pioppi, gelsi, ippocastani, robinie e bagolari è un ottimo punto per ammirare il foliage a Milano con i bambini.
PARCO DI VILLA SCHEIBLER - Questo splendido Parco a Quarto Oggiaro si caratterizza per vasti prati, boschetti con alberi anche monumentali, fontane e giochi d’acqua. Nell’Ottocento la Villa, con l’aggiunta di un bel portico a colonne sulla facciata, fu acquistata dai conti Scheibler, che ne fecero una residenza di campagna circondata da un grande giardino all’inglese, con piccole colline e scorci imprevisti. Alla fine degli anni Settanta, Villa Scheibler diventò parco pubblico e, negli anni 2000, furono progressivamente realizzati un parziale restauro conservativo della Villa e un intervento sul verde. Nel giardino fu ridisegnato con alberi il tracciato di un antico torrente, vennero realizzati una fontana con quattro vasche, un orto botanico e una bellissima piazza con fiori e arbusti di differenti colori. Oggi i più piccoli hanno ampi spazi dedicati al gioco. Nel Parco di Villa Scheibler si possono fare passeggiate per ammirare splendidi esemplari di alberi secolari e imponenti: faggio piangente, sequoia, ciliegio da fiore e da frutto, gelso bianco, paulonia e faggio pendulo, tutte piante caducifoglie protagoniste del foliage autunnale.
GIARDINO DELLA GUASTALLA - Adiacente all’Università Statale, il Giardino della Guastalla è un gioiellino realizzato secondo lo stile all’italiana, grazie al quale ci troviamo immersi nella natura in pieno centro storico, circondati da uno splendido accostamento di alberi secolari ed elementi architettonici di pregio. Aceri, faggi, farnie, tigli selvatici e ippocastani permettono di apprezzare il cambiamento delle foglie con le sfumature di colore tipiche di questa stagione. Presente anche una catalpa, o albero dei sigari, dal caratteristico tronco contorto e chioma asimmetrica. Una pregevole vasca peschiera barocca, formata da due terrazzamenti comunicanti fra loro e circondati da rose e biancospini, con balaustre in pietra e ringhiera in ferro, già da sola vale una visita. Ai lati della peschiera, sono presenti un’edicola seicentesca contenente uno stucco raffigurante la Maddalena assistita dagli angeli, un tempietto neoclassico e, sul perimetro esterno, un'elegante fontana.
PARCO DELLE BASILICHE - Un piccolo parco, nel centro storico di Milano, chiamato così perché “incastonato” fra la Basilica di San Lorenzo e la Basilica di Sant’Eustorgio, importanti monumenti del cattolicesimo milanese entrambi risalenti al periodo paleocristiano. Un luogo d’arte interessante da visitare che, a livello naturalistico, offre uno spettacolo di foliage molto bello grazie alla presenza di platani, olmi e aceri. Nel 2015 il Parco è stato rinominato intitolandolo a Papa Giovanni Paolo II.
* Forestami è il progetto promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e Fondazione di Comunità Milano che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030, per pulire l’aria, migliorare la vita di Milano e dei milanesi e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Sito web: https://forestami.org/