Desiderate fare una gita fuoriporta con i vostri bambini per immergervi nella natura, fare passeggiate nei boschi e passare del tempo a contatto con gli animali? Siete alla ricerca di un po’ di benessere dopo tanto stress cittadino? Vi segnaliamo alcune mete per una giornata o un weekend di decompressione all'aria aperta, da trascorrere in mezzo al verde e agli animali, impegnati in attività piacevoli e rilassanti.
PARCHI FAUNISTICI VICINO A MILANO
- Il Parco Ittico Paradiso, a Zelo Buon Persico in provincia di Lodi, offre a bambini e famiglie una passeggiata unica nel suo genere: l'emozione di entrare in acqua insieme a storioni, trote, cavedani e carpe koi. Il fondale è sabbioso e l’acqua è alta circa 50 cm e balneabile. Il percorso è sorvegliato e aperto tutti i fine settimana. L'ingresso in acqua è consentito dall’età di 6 anni ed è richiesta la firma di un documento di manleva. Il Parco è un’oasi naturale di 13 ettari, immersa in un bosco di circa 6000 piante, con ampie aree ombreggiate che regalano un piacevole refrigerio nelle calde giornate d'estate. I canali d’acqua sorgiva ospitano circa 20 specie di pesci d’acqua dolce, dal piccolo pesce rosso alle bellissime carpe koi, ai grandi siluri e storioni. La particolarità del Parco sono gli osservatori subacquei che permettono di ammirare i pesci nel loro ambiente naturale senza disturbarli. Il parco giochi, la minifattoria, il recinto dei daini in semilibertà, la vasca sopraelevata per toccare i pesci e la voliera delle cicogne che completano la struttura sono l'ideale per trascorrere una giornata all'insegna del relax in mezzo agli animali. Scopri di più
- Il Parco Faunistico Le Cornelle si trova a Valbrembo in provincia di Bergamo, 126.000 metri quadrati di verde a disposizione degli animali e di chi vuole conoscerli. Alle Cornelle ci sono recinzioni semplici e staccionate basse che permettono di avvicinarsi il più possibile allo spazio degli animali. Si entra rigorosamente a piedi, e seguendo un itinerario ideale si può vivere un’esperienza di tipo didattico ed emozionante, incontrando animali che arrivano da ogni parte del mondo, dagli elefanti alle zebre, dai fenicotteri alle testuggini. Molti uccelli volano liberi e accolgono i visitatori all’ingresso. Le numerose nascite sono una testimonianza della qualità di vita nel Parco, che si pone l’ambizioso obiettivo di tutelare specie animali protette minacciate d’estinzione e la conservazione della biodiversità. Scopri di più
- L’Oasi di Sant’Alessio, a Sant'Alessio con Vialone in provincia di Pavia, fondata nel 1973, è stato il primo centro italiano che ha creduto nell’allevamento e nella reintroduzione delle specie “a rischio”. E’ stata la prima oasi (dal 1977) a riuscire nella reintroduzione della cicogna bianca, con quasi 700 esemplari partiti da qui in 30 anni. La specie è oggi abbastanza diffusa in Lombardia e Piemonte sud-orientale. L’Oasi ha rilasciato, su un arco di quasi venti anni, circa 250 cavalieri d’Italia, ora comuni, come nidificanti, nelle risaie. La prima a riprodurre il falco pellegrino e a liberarne alcuni esemplari con la collaborazione della LIPU. L’Oasi era, in origine, un grande campo per l’agricoltura industriale, privo di alberi. Negli anni sono stati scavati stagni e ruscelli, piantati boschi, creati prati e paludi che l’hanno resa un luogo splendido dove migliaia di coppie di uccelli selvatici scelgono, ogni primavera, di nidificare. Ancora oggi, tutti gli anni, una specie nuova, o più di una, si aggiunge alla lista. La tessera di associazione annua alla Società Pavese di Ornitologia è inclusa nel prezzo del biglietto e serve a sovvenzionare i progetti. Scopri di più
- Il Parco degli Aironi, a Gerenzano in provincia di Varese, si presenta oggi come 45 ettari di verde con circa 14.500 essenze arboree piantate e una notevole varietà di ambienti: da un ampio e complesso bacino lacustre che ospita numerose specie di pesci, anfibi e uccelli tipici degli ambienti umidi lombardi, insieme a specie migratorie che vi trovano ristoro, a boschi fitti o aree recintate destinate al pascolo di animali unici e difficilmente osservabili in natura come il cervo, il daino e il muflone. Il parco è fattoria didattica per le scuole e propone visite guidate per le famiglie e attività per i bambini. Scopri di più
- Le Oasi del WWF oggi sono oltre 100 sul territorio nazionale. Nel 1967 il WWF, nato da pochi anni nel nostro Paese, acquisisce i diritti di caccia del Lago di Burano per farne un'Oasi di protezione degli uccelli. Nasce così la prima Oasi WWF. Oggi le Oasi coprono più di 30 mila ettari e sono visitate da più di 500 mila persone. Dall'ecoturismo alle vacanze natura, dalla tutela legale dei parchi ai programmi di educazione, formazione e informazione ambientale, sono tantissimi i progetti e le attività svolte. Il miglior modo per scoprire le Oasi è quello di vistarle. Ve ne segnaliamo un paio in Lombardia: Vanzago e Valpredina. Nell'Oasi WWF di Vanzago, detta anche Bosco WWF di Vanzago, in provincia di Milano, c'è un re indiscusso, il capriolo. Da alcuni anni, grazie a una popolazione in salute e ben protetta, ha iniziato una colonizzazione spontanea anche delle campagne limitrofe al parco. Nel Bosco di Vanzago si trovano volpi e faine. Un altro mustelide eccezionalmente presente è il tasso, seppure sopravviva con pochi esemplari. Ci sono rettili, anfibi e diversi tipi di pesci, moltissimi uccelli. Volontari e staff che si occupano del parco organizzano molte attività di esplorazione del territorio e di conoscenza della fauna e della flora locali dedicate a bambini di tutte le età. L’Oasi WWF di Valpredina si trova nel Comune di Cenate di Sopra, in provincia di Bergamo. L'area si estende per circa 90 ettari, costituita in prevalenza di boschi misti con coste rocciose e coltivi, ed è percorsa dal torrente Predina. Qui si trovano diverse specie di uccelli - falco, aquila, nibbio, gru, martin pescatore - rettili, mammiferi, anfibi. A Valpredina è operativo un importante Centro Recupero Animali Selvatici e uno sportello dedicato a tutte le richieste d’informazione sui pipistrelli. Per le famiglie, l’accesso all’area didattica per le visite (con audioguida) è consentito SOLO PRENOTANDO TELEFONICAMENTE al numero 035956140. All’interno dell’oasi è presente anche un’azienda agricola dove si possono acquistare olio extravergine di oliva, miele e erbe biologiche (Calendula, Issopo, Timo, Lavanda, Menta e Melissa) per infusi e tisane. Per maggiori informazioni sulle Oasi in Lombardia e in altre regioni, potete fare riferimento al sito del WWF.
- Nel Parco dell’Adamello, a Breno in provincia di Brescia, è presente tutta la fauna alpina compreso l’orso. E' in atto un progetto di monitoraggio sia per orsi che lupi, per meglio comprendere le dinamiche di ripopolamento sul territorio da parte di queste specie. In corrispondenza dei fondovalle e nei boschi di latifoglie e conifere vivono alcuni tra i più noti rappresentanti della famiglia dei mustelidi: il tasso, la faina, la martora e la donnola. Il riccio è ampiamente diffuso. E’ facile avvistare lo scoiattolo nei boschi di latifoglie e conifere dai 500 ai 2000 metri di quota. La volpe predilige ambienti selvaggi ricchi di copertura vegetale, anfratti cespugliati e rocce che le permettono di stabilirvi le tane. In ampie radure al margine delle foreste miste di latifoglie e conifere e nelle peccete non chiuse vivono cervi e caprioli. E ancora, a seconda delle altitudini, si trovano lepri, ermellini, marmotte, camosci, stambecchi… La Casa del Parco dell’Adamello è situata a Vezza d’Oglio, in Alta Valle Camonica, nella parte settentrionale dell’area protetta, dove il Parco Regionale lombardo confina con il Parco Nazionale dello Stelvio. Fra i servizi offerti ci sono: passeggiate per osservare la fauna alpina, escursioni per ascoltare il bramito dei cervi, escursioni serali per osservare la volta celeste, visite guidate al Museo Naturalistico, trekking con gli asini, escursioni invernali con le racchette da neve (ciaspole) diurne e serali. Scopri di più