Come ogni anno, all'arrivo del grande caldo, dobbiamo adottare le precauzioni necessarie per proteggere la nostra famiglia dalle ondate di calore, quelle condizioni meteorologiche estreme che si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate ad alti tassi di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Un significativo rischio per la salute della popolazione, soprattutto per le fasce più deboli: anziani, bambini, donne in gravidanza e soggetti affetti da asma e patologie respiratorie e cardiovascolari.
I comportamenti prudenziali da adottare durante le ondate di caldo a Milano - come ad esempio evitare di andare nei parchi nelle ore centrali della giornata per non esporsi ad alti livelli di ozono, oppure non stazionare in luoghi chiusi surriscaldati e scarsamente ventilati, sono ormai ben consolidati nelle abitudini di ogni famiglia con bambini piccoli - ma a volte noi genitori per primi sottovalutiamo l’importanza che un’alimentazione sana e un’idratazione adeguata possono avere nel contrastare gli effetti del caldo e nel proteggere i nostri bambini. Ecco alcune indicazioni generali:
- E' fondamentale far bere molto i bambini, anche in assenza dello stimolo della sete (salvo diverso parere del medico per casi specifici). E sarebbe utile evitare di dar loro bevande gassate e zuccherate. Anche il tè freddo non fa bene ai piccoli. Spesso si dimentica il fatto che contiene teina, una sostanza molto simile alla caffeina: variano alcune proprietà fra l'una e l'altra sostanza e i livelli di concentrazione a parità di contenuto ma si tratta pur sempre di una sostanza psicoattiva. Lo abbiamo preparato noi in casa partendo dalle bustine contenenti vere foglie di tè e con l'aggiunta di piccole quantità di zucchero? La teina è comunque presente.
- Cerchiamo il più possibile di mettere in tavola, giostrandoci con i menù dei campus e accordandoci con i nonni, 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, variando gli alimenti anche nei colori. Vanno benissimo i frullati di frutta e verdura, i centrifugati e, ancor meglio, gli estratti. Oppure, se ai vostri bambini piacciono, le macedonie. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione. Questa regola delle 5 porzioni la sappiamo tutti ormai, ma nella pratica difficilmente ci ricordiamo di osservarla...
- Basiamo la dieta della famiglia su cibi freschi e leggeri, facilmente digeribili e ricchi d'acqua.
Per gli adulti:
- oltre ad evitare il più possibile gli alcolici e limitare l’assunzione di caffeina e teina (caffè, tè), sarebbe meglio non assumere integratori di sali minerali in modo incontrollato. A differenza di quanto si pensa normalmente, devono essere prescritti dal medico e non sono tutti uguali.
A volte, purtroppo, le insidie del caldo sono subdole e arrivano in casa nostra senza che ce ne rendiamo conto, proprio attraverso il cibo! Le temperature elevate favoriscono infatti la contaminazione in cucina e aumentano il rischio di gastroenteriti e intossicazioni alimentari. Per evitare tali rischi, è sufficiente osservare alcune piccole regole di base:
- Lavarsi sempre le mani prima di procedere alla preparazione dei cibi. Da quando è scoppiata la pandemia di Coronavirus, facciamo tutti un po' più di attenzione a questo aspetto, ma è anche vero che ciascuno, in casa propria, tende facilmente ad abbassare la guardia...
- Quando acquistiamo un prodotto, verifichiamo sempre che le confezioni siano integre e in buono stato. Anche il coperchio di alluminio di uno yogurt appena sollevato sul bordo, e quindi non del tutto aderente al barattolo, potrebbe far entrare all'interno della confezione dei batteri patogeni e provocare nei nostri bambini una brutta infezione!
- Cerchiamo di impiegare meno tempo possibile per trasportare i prodotti alimentari dal punto vendita a casa, atteniamoci alle modalità di conservazione riportate sulle confezioni e rispettiamo le date di scadenza.
- Evitiamo di lasciare cibi deperibili a temperatura ambiente. Latte, latticini, dolci a base di crema, carne, pesce, vanno conservati in frigorifero. Per alcuni tipi di dolci o di altre preparazioni fatte in casa, a volte nascono delle discussioni in famiglia fra le vecchie e le nuove generazioni. Alcune credenze popolari legate a un mondo antico in cui l'uso del frigorifero non era molto diffuso portano a volte le persone anziane a credere che il frigorifero possa in qualche modo guastare i sapori dei cibi... Il criterio per capire se un cibo preparato va conservato in frigorifero o meno è legato agli ingredienti che lo costituiscono. In generale, è meglio evitare di lasciare insalate condite o cibi cotti fuori dal frigorifero per più di due ore.
Nel riporre gli alimenti nel frigo fate attenzione a:
- Proteggere ogni prodotto da possibili contatti con altri alimenti, ad esempio evitate di tenere il pesce insieme alle carni.
- Conservare preferibilmente i cibi cotti in compartimenti separati e lontani dai cibi crudi; è buona prassi riporre gli alimenti in appositi contenitori e sacchetti.
- Lavare con cura frutta e verdure, soprattutto quelle che verranno consumate crude, facendo attenzione che non vengano a contatto con altri alimenti, con piani di lavoro sporchi o con posate utilizzate per pulire o affettare altro cibo (in particolare, carne o pesce crudo).
- Lavarsi accuratamente le mani dopo aver maneggiato uova in cucina, prima di passare ad altre attività.
- Ricordare che i cibi scongelati non possono essere ricongelati.