Quest’anno la Milano Design Week è stata “un successo oltre le previsioni”, ha dichiarato il nostro Sindaco Beppe Sala, con 262 mila visitatori in Fiera e 400 mila visitatori che, fra lunedì 6 e domenica 12 giugno, hanno riempito le strade della città. Un segnale positivo di ripresa che ci fa ben sperare, dopo che negli ultimi due anni la settimana più importante per Milano (insieme a quella della moda) aveva subito l’inevitabile contraccolpo della pandemia.
In questo articolo, puntiamo l’attenzione sul Fuorisalone che secondo noi rappresenta il momento in cui il design si avvicina veramente alle persone, alle famiglie, ai ragazzi, ai bambini, e non solo quindi ai professionisti, agli architetti, ai designer, agli addetti ai lavori, come spesso accade per il Salone del Mobile.
Il Fuorisalone è un evento diffuso: migliaia di persone, visitatori da fuori città e milanesi, nei giorni dedicati alla manifestazione, girano per le strade, pronti a immergersi nel design che li aspetta a ogni angolo, ad assorbire le “vibrazioni” che scaturiscono dagli stimoli disseminati un po’ ovunque. Come se, negli anni, la città attraverso il Fuorisalone fosse riuscita a offrire ai frequentatori della manifestazione una sorta di “ricettività amplificata”, di educazione al design. Milano è la Capitale mondiale del design e noi milanesi possiamo davvero essere orgogliosi del fatto che, anche grazie al Fuorisalone, sempre più persone sono in grado di apprezzare le meravigliose e sorprendenti installazioni della Milano Design Week.

Ma quali sono i progetti di questa edizione del Fuorisalone che più ci resteranno nella memoria? Quali modi di abitare lo spazio e il tempo, quali spunti per la sostenibilità, l’interazione, la tecnologia e la comunicazione ci porteremo nella nostra vita dei prossimi anni o decenni?
Ora che il Fuorisalone si è concluso, siamo partiti dai vincitori del Fuorisalone Award 2022, che ha premiato gli eventi più memorabili di questa edizione selezionati dalla design community, e abbiamo individuato le 10 installazioni che possono interessare maggiormente la community di facilebimbi - le famiglie con bambini e ragazzi - e che magari ritroveremo plasmate nelle case, negli oggetti di uso quotidiano e nelle città del futuro.
ECCO I 10 PROGETTI PIU’ MEMORABILI DEL FUORISALONE 2022 PER FACILEBIMBI
- Da citare sicuramente l’evento che ha conquistato il primo premio: Divided Layers (Palazzo Senato, Via Senato 10), un’installazione immersiva costituita da una serie di pannelli sovrapposti uniti a formare un tunnel calpestabile, inteso a dare ai visitatori la possibilità di muoversi attraverso i diversi livelli di un lavello stampato in 3D che Daniel Arsham ha progettato per Kholer. La stampa 3D è un processo di costruzione additivo; al contrario, il tunnel porta via porzioni di materiale per lasciare il posto al volume attraverso il quale il visitatore può camminare. All'interno dell'installazione, c’è una superficie specchiante che riflette e raddoppia l'apertura del tunnel. L’installazione è stata realizzata proprio per far comprendere ai visitatori la malleabilità dello spazio e la relazione tra i volumi.
- Attraverso l’avvincente installazione fisica e digitale Ögonblick - A Life at home exhibition (Base, Via Tortona 54) IKEA invita i visitatori a scoprire come i diversi momenti di vita si riflettono nel modo di vivere la casa, indagando nello stesso tempo gli effetti che questo potrebbe avere sul tempo e sullo spazio. Dal monolocale monofamiliare alle stanze condivise multigenerazionali: il racconto della vita domestica nasce dalla comprensione delle persone e del loro rapporto con lo spazio casa. All’esterno della mostra, presente anche una classica “casa di ringhiera” milanese che conduce i visitatori alla scoperta di abitazioni che racchiudono la vita di tre diverse famiglie raccontando la storia di chi le abita, un’esperienza capace di divertire e di suscitare emozioni attraverso l’identificazione.
- Proseguendo il concetto già affrontato nel 2021, l’Ecosistema di Haier pone la persona al centro dello spazio come protagonista attivo delle sue scelte: internet of beings, tecnologia premium e intelligenza artificiale trovano la loro massima espressione in un ecosistema, appunto, di elettrodomestici e soluzioni totalmente interconnesse fra di loro che viene concettualizzato attraverso un gioco coinvolgente e interattivo di specchi, luci e suoni, un sistema intelligente che percepisce la presenza della persona, ne segue i movimenti e si plasma su di essa offrendo un’esperienza tailor-made. L’installazione Touch&Feel offre la possibilità di essere attori di diversi scenari domestici guidati dall’app hOn.
- Progettata dai direttori creativi di Preciosa Lighting Michael Vasku e Andreas Klug, Composition in Crystal (Opificio 31/Quattrocento, Via Tortona 31) è un’imponente installazione composta da "anelli" concentrici – che ricordano le onde sonore – e da un cuore pulsante, un armonioso equilibrio tra arte e design, animato da luce e suono. Tre aree sonore sorprendono il visitatore, che può dal cuore pulsante dell’installazione interagire con l'opera: un semplice sfioramento degli elementi trasforma i suoni in un fluido movimento di luce che si propaga delicatamente attraverso i cristalli, in un’unica e irripetibile "Composition in Crystal".
- Animal Factory (Palazzo Turati, Via{ Meravigli 7) consiste in animali metallici dal design minimale e astratto, con le dimensioni e le proporzioni esatte degli animali reali. E’ un parco giochi per i bambini e un luogo di ritrovo per gli adulti e rappresenta il forte legame tra persone e animali. La fabbrica degli animali vuole essere un segno iconico nei centri urbani o nei parchi che ci ricorda l'importanza di rispettare il nostro pianeta e di avvicinarci alla natura. Gli oggetti - una giraffa, un gorilla, un coccodrillo e un lupo - sono realizzati in tubo di metallo e caratterizzati da un uso minimale del colore: ognuno è dipinto in un'unica tonalità. Da una certa angolazione, la costruzione in acciaio non sembra avere una forma specifica; osservandola da un'altra prospettiva, invece, i contorni di ciascuno degli animali sono chiaramente visibili. In questo modo gli animali formano delle sorprese in qualsiasi paesaggio urbano e stimolano l'immaginazione del fruitore.
- Una delle più apprezzate installazioni del Fuorisalone 2022 è Labirinth Garden (Università Statale, Via Festa del Perdono 7), di Raffaele Galiotto per Nardi, un vero labirinto a cielo aperto che si sviluppa sui 625 metri quadrati del Cortile del 700 dell’Università degli Studi. Un allestimento esperienziale che invita i visitatori, grandi e piccoli, a entrare nel labirinto e trovare la via per tentativi, fino a raggiungere la torre centrale da cui si vede dall'alto l'intero labirinto. Le pareti della struttura sono realizzate con gli elementi divisori di Nardi, in plastica rigenerata e riciclabile 100%, arricchiti con vasi e piante. Il progetto, dall'aspetto indubbiamente giocoso, è anche una metafora del periodo di smarrimento che stiamo vivendo, caratterizzato da problematiche per le quali sembra molto difficile trovare il percorso giusto da intraprendere, come ambiente, salute, pace.
- Floating Forest (Darsena, Via Gabriele D’Annunzio 20) di Stefano Boeri Interiors per Timberland è un progetto che è stato acclamato dalla critica ancora prima di vederlo al Fuorisalone. Un ecosistema con 610 piante e più di 30 specie diverse che inneggia alla biodiversità e attiva i benefici ambientali legati alla forestazione urbana. Questa foresta multisensoriale galleggiante è anche un luogo di incontro e di decongestione dai flussi quotidiani che favorisce nuove forme di contatto e di vicinanza, un rifugio dalla vita frenetica, dove potersi riposare e ritemprare. ll progetto sarà anche un'eredità per la città di Milano: Timberland donerà il verde al progetto di rigenerazione del Parco della Vettabbia.
- Momentum (Acquario Civico, Viale Gadio 2) è un’opera che mette a confronto due visioni del tempo, il tempo scientifico e il tempo dell'uomo. Immergendosi nell’opera, le persone vivono un’esperienza condivisa raccontata da luce e suoni, in cui il tempo scandito, che avanza inesorabilmente, è in relazione con il tempo percepito, sul quale invece è possibile agire attraverso i propri movimenti. A uno scenario caotico, dove è possibile percepire la conseguenza di ogni azione e movimento, si contrappone uno scenario regolare e costante, in cui gocce di luce si ripetono incessantemente. Le gocce formano il tempo della scienza, un tempo sul quale non è possibile intervenire. L'opera invita a riflettere sulle nostre azioni, che entrano in relazione con lo spazio e sono in grado di trasformarlo: nonostante l’avanzare inesorabile del tempo, è ancora possibile fare delle scelte.
- “AquaSymphony. Discover the Sound of water” (Superstudio Più, Via Tortona 27 bis) è un’installazione scrosciante, che ricrea i suoni delle foreste pluviali. Un progetto di Gianluca Cristoni e Davide Vercelli supportati da Fondazione Biohabitat, Latifolia, Fima Caro Frattini, Battiloro Handpan e Serralunga che attraverso una nuova dimensione dell'acqua sensibilizza il pubblico sull’importanza della biodiversità, diffondendo la cultura del verde. Il visitatore si immerge in una selva rigogliosa alla scoperta di un percorso sensoriale basato sul suono dell’acqua e delle melodie che è in grado di generare. Un’accurata selezione di piante e specie floreali da tutto il mondo diffondono il concetto della biodiversità; i vasi di Serralunga, fatti in materiali riciclati ed ecosostenibili, dimostrano il possibile equilibrio tra design e sostenibilità. Punti focali del percorso sono due aree sonore in cui due soffioni Melograno di FIMA Carlo Frattini irrorano una pioggia battente su una serie di Handpan dando vita a una melodia casuale e ipnotica creata direttamente dalla forza dell’acqua. Tutto è casuale: nessuna sequenza sonora sarà uguale alla precedente o alla successiva, così come le piante in natura, ognuna unica nel suo genere.
- Attraverso le immagini del video realizzato insieme ai nostri bambini, vi offriamo il racconto di facilebimbi di quella che è considerata da molti una delle installazioni più interessanti del Fuorisalone 2022 e anche l’evento più instagrammato: il progetto di Arte Pubblica “Toiletpaper Street” (Via Balzaretti 4), realizzato in collaborazione con Organics Red Bull. Oltre ai rossetti scarlatti su sfondo blu, che già erano dipinti sulla sede della rivista fotografica Toiletpaper al civico 4, ora spiccano su altre case di Via Balzaretti fiori, strumenti musicali, rose e alberi super sgargianti… una vera esplosione di colore per 500 metri quadrati di pitture murali, dal civico 6 al 16, sempre ad opera dell’artista Maurizio Cattelan e del team di Toiletpaper. Nelle serate frizzantine del Fuorisalone milanese, dal 9 all’11 giugno, la “Toiletpaper Street” si è riempita di musica, animazione, street food e tanta tanta gente. Una grande festa che rimarrà scolpita nel cuore della città e dei milanesi.
E sapete qual è la cosa più bella? Le pitture murali vivaci e ardite di Via Balzaretti restano lì, anche adesso che il Fuorisalone 2022 è finito e Milano ha ripreso il suo tran-tran quotidiano. Questo è il design che ci piace di più: il design che lascia tracce, tangibile, mai fine a sé stesso, che rimane sempre a disposizione delle famiglie e di tutti coloro che lo vogliono vedere, apprezzare, amare.