COS'E' HAZBIN HOTEL?
Una serie composta da 8 episodi da 25 minuti circa che ha debuttato su Prime Video a gennaio 2024 iscritta nel filone della cosiddetta “animazione per adulti”, nato negli USA con I Simpson nel 1989 e arrivato fino ai giorni nostri regalando agli appassionati del genere vere e proprie chicche come Rick and Morty e BoJack Horseman.
A CHI SI RIVOLGE
Hazbin Hotel – contrazione fonetica di “Has Been Hotel”, l’Hotel degli Estinti – non è assolutamente una serie per bambini.
Infatti, se il suo stile grafico, vivace e accattivante, a metà strada tra la Disney, Cartoon Network e Tim Burton, potrebbe spingere alcuni genitori a pensare che Hazbin Hotel sia un prodotto adatto anche ai piccoli, le tematiche trattate sono piuttosto “delicate” (droghe, violenza, abuso, sfruttamento della prostituzione e altre ancora...) e il linguaggio utilizzato è denso di parolacce e riferimenti sessuali davvero molto espliciti.
Quindi Hazbin Hotel, lo ripetiamo, non è una serie adatta ai bambini. Tanto è vero che è classificata per la fascia di età 16+.
Creata da Vivienne Medrano, illustratrice, creatrice di fumetti, regista, produttrice televisiva e youtuber statunitense, Hazbin Hotel si è guadagnata un nutrito seguito sin dai tempi del pilot originario pubblicato su YouTube nel 2019, successo di pubblico ampiamente confermato da quando è stata lanciata su Prime, con risultati significativi anche a livello di fenomeno cosplayer e merchandising. E’ già in lavorazione una seconda stagione, che sarà disponibile a fine 2025 o nel 2026.
LA TRAMA
Charlie Stella del Mattino, figlia di Lucifero e Lilith, è la principessa dell’Inferno e ha una missione: riabilitare i demoni per ridurre la sovrappopolazione del proprio regno, evitando così lo sterminio annuale da parte degli angeli del Paradiso. A questo scopo, apre l’Hazbin Hotel – con l’aiuto della compagna Vaggie, della star del cinema per adulti Angel Dust e del Demone della Radio Alastor – dove si possono appunto espiare le proprie colpe, per poi essere ammessi in Paradiso.
All’Inferno non ci sono torture o punizioni per i peccatori, semplicemente ci si ritrova trasformati in bizzarre creature e immersi in un’ambientazione "noir” dove avvengono uccisioni, violenze e atti di cannibalismo per le strade, comandano i gangster e tutti sono sempre arrabbiati.
BUONI O CATTIVI?
Anche se la serie spinge il pubblico a mettersi dalla parte dei dannati, una masnada di lussuriosi, ludopatici e criminali, e dipinge gli angeli del Paradiso come ottusi responsabili dello sterminio annuale, sembrando di primo acchito una celebrazione dell'Inferno, in realtà rappresenta il bene e il male come due forze che non sono in vera contrapposizione, ma soltanto facce della stessa medaglia. In effetti, nessuno dei personaggi di Hazbin Hotel è del tutto buono o cattivo.
In questa serie non si giudica. Anzi, la trama prende il suo avvio proprio riallacciandosi al concetto dell’aldilà del primo cristianesimo, dove la redenzione era considerato uno dei pilastri fondamentali: anche chi sta all’Inferno può guadagnarsi il Regno dei Cieli, ma dovrà patire sofferenze indicibili per “ripulirsi” dai peccati commessi in Terra.
Hazbin Hotel parla quindi di seconde occasioni, di cambiamento, di redenzione, appunto. Fra i clienti dell’hotel ci sono anime perdute che stanno provando a cambiare e magari anche a volersi un po’ bene, nonostante tutto quello che hanno fatto di brutto nella loro vita terrena. Insomma, che cercano, in qualche modo, di perdonare sé stessi per ripartire e fare meglio.
I personaggi di Hazbin Hotel piacciono al pubblico (degli adulti) proprio per le loro stranezze e personalità ambigue. Sono anticonformisti e hanno una sessualità sfaccettata e libera. E, soprattutto, sono ricchi di umanità.
L’animazione 2D estremamente dinamica e dal tratto deciso, dove abbondano i toni saturi del rosso e del nero per i demoni e del bianco e giallo per gli angeli, punta non a caso ad esaltare i vari “character”. Ciascuno di loro ha un design unico e un codice colore che ne riflette la personalità, la storia e il possibile sviluppo nella serie. Non solo i protagonisti, ma anche le ambientazioni e i personaggi di sfondo sono abilmente tratteggiati, con la massima cura per i dettagli. Per rendere il tutto super definito, iconico.
LE CANZONI
Hazbin Hotel è anche un musical. Ci sono due canzoni per ogni episodio, testi originali composti appositamente, che non pesano sulla narrazione ma sono funzionali a raccontare la storia dei personaggi, rifacendosi ai temi dei musical classici riarrangiati però in chiave moderna.
Non sono i tipici brani che ci si aspetterebbe di trovare in un musical, pur essendo estremamente orecchiabili. Hanno infatti un livello di composizione e produzione notevole, che si esprime al massimo nella versione in lingua originale, eseguita principalmente da attori di Broadway, ma è reso molto bene anche in italiano, grazie agli ottimi doppiatori e a traduzioni ben fatte.
Come tutta la serie, anche le canzoni hanno un linguaggio scurrile, con molte battute a sfondo sessuale. Sono politicamente scorrette e allo stesso tempo progressiste, inclusive e assolutamente non buoniste.
PERCHE PIACE
Hazbin Hotel è un prodotto fresco, originale, che si distingue per il suo contenuto volutamente trasgressivo e volgare, in alcuni passaggi quasi blasfemo. Affronta temi controversi, mettendo al centro della scena personaggi che sono dei peccatori, ribaltando i concetti di bene e male e facendo ampio uso di immagini e temi relativi alla sessualità e alla violenza, con una narrazione esplicita e scabrosa. Si rivolge a un pubblico che non vuole alcun tipo di censura.
Hazbin Hotel sfida la morale comune, in un sapiente equilibrio fra momenti comici e riflessioni profonde, spunti emotivi e graffiante umorismo nero, fino ad arrivare alla critica sociale.
Tutto ciò la rende una serie unica, diversa da tutte le altre. Forse Hazbin Hotel è destinato a diventare un cult dell’animazione per adulti.