
"Per la prima volta, cinquant'anni fa, l'uomo usciva dall'orbita terrestre e ammirava il nostro Pianeta da lontano. L'immagine, divenuta poi storica, venne scattata la vigilia di Natale del 1968 quando tre astronauti a bordo dell'Apollo 8, Frank Borman, James Lovell e William Anders, sorvolando l'orbita del nostro satellite, videro la Terra sorgere dall'orizzonte lunare in tutta la sua maestosa bellezza... Quella missione dimostrò che la distanza fra la Terra e il nostro satellite poteva essere coperta e aprì ufficialmente la corsa alla Luna."
Questo scrivevamo noi di facilebimbi due anni fa, il 20 luglio 2019, per celebrare i 50 anni della Luna, del tutto ignari di quello che sarebbe successo di lì a qualche mese, quando, a partire da marzo 2020, tutto il mondo sarebbe impazzito per il Covid...
Quanto è cambiata la nostra vita in due anni? Eppure la Luna è sempre lì a guardarci dall'alto del suo splendore. Così come il cielo, il Sole, le stelle, del tutto indifferenti al nostro destino...
Il fatto è che per uscire da questa situazione tremenda ed estenuante della pandemia non possiamo aspettare il Deus ex machina - la divinità che nella tragedia greca compare sulla scena per dare una risoluzione ad una trama ormai irrisolvibile secondo i classici principi di causa ed effetto - dobbiamo contare sulle nostre forze. Il problema è di tutti. E noi dobbiamo fare la nostra parte per risolverlo e anche, in qualche modo, imparare a conviverci. Con intelligenza, buona volontà, impegno, senso di responsabilità e tanta, tantissima, pazienza. Per noi, per le nostre famiglie, per i nostri bambini.
E se poi, dopo aver fatto del nostro meglio, ci viene comunque voglia di chiedere un aiuto alla Luna, a Dio, ad Allah... liberi tutti.
Folle è l’uomo che parla alla Luna. Stolto chi non le presta ascolto.
(William Shakespeare)