I nostri figli, soprattutto se sono piccoli, si specchiano attraverso di noi. I nostri comportamenti sono i loro comportamenti e quindi non possiamo aspettarci che crescano ecologisti e virtuosi, quando noi consumiamo troppa acqua, lasciamo le luci accese, siamo superficiali nel gettare i rifiuti pensando che tanto una piccola bottiglia o una mascherina nel posto sbagliato non farà la differenza. Loro ci osservano, sempre.
Bisogna invertire la rotta, noi per primi. Solo così i nostri bambini troveranno “naturale” trattare bene la natura.
Questo è importante soprattutto adesso che abbiamo potuto vedere quali effetti, positivi ma anche negativi, ha prodotto in un anno la pandemia di Coronavirus sull'ambiente a livello mondiale...
E' documentato a livello scientifico che, per via del lockdown sanitario e quindi grazie al Covid, abbiamo guadagnato un pianeta più pulito. Purtroppo, però, per quanto le emissioni di alcuni gas serra siano diminuite, questa riduzione è stata in grado di produrre un effetto scarso o nullo sulle concentrazioni totali accumulate in atmosfera per decenni e, non supportata da cambiamenti strutturali nei sistemi economici e produttivi dei vari Paesi nel mondo, tenderà ad annullarsi man mano che si tornerà alla piena attività.
Inoltre, la pandemia ha introdotto ovunque nuove norme e comportamenti che hanno conseguenze estremamente dannose per l’ambiente, come ad esempio la sovrapproduzione di rifiuti plastici e l’indifferenziazione dei rifiuti ad uso medicale.
Quindi alla fine della pandemia il bilancio in termini di inquinamento ambientale sarà negativo e questo significa che da fare adesso c’è molto di più di prima… A livello familiare i comportamenti virtuosi da adottare sono sempre gli stessi. Lo scopo di questo articolo è darvi qualche spunto per riuscire a condividerli con i vostri figli e, soprattutto, a farvi ascoltare, che, come tutti i genitori sanno, è l’impresa più ardua.
COME CRESCERE BAMBINI "GREEN"
- Possiamo iniziare a limitare il consumo di prodotti “usa e getta” nelle nostre case, un comportamento amico dell’ambiente che si trasmette facilmente anche ai bambini più piccoli. Ora che siamo invasi da mascherine e altri dispositivi medicali, che per questioni igieniche non si possono neanche gettare nel contenitore della plastica e quindi riciclare, l’impatto sul nostro pianeta sta diventando devastante… Dobbiamo indubbiamente usare le mascherine per proteggerci, ma un primo passo per aiutare il pianeta è cercare di utilizzare il meno possibile quelle usa e getta: ad esempio, quando ci troviamo in luoghi non affollati, possiamo privilegiare le mascherine di comunità, lavabili e riutilizzabili. Se siamo noi a dare l’esempio, i nostri bambini ci seguiranno senza difficoltà.
- Per quanto riguarda la raccolta differenziata, ci sono alcune cose che possiamo fare insieme ai nostri bambini: introdurli in modo ludico all'argomento attraverso quiz e sfide su come si differenziano i rifiuti comuni che produciamo ogni giorno nella nostra abitazione, individuare dei contenitori in casa da personalizzare insieme a loro e destinare alle diverse categorie di rifiuti, farsi aiutare nella raccolta assegnando dei compiti in base all'età. Sono piccole attività che possono tuttavia produrre un grande impatto su molti fronti, perché alleggeriscono il nostro lavoro, divertono i bambini e li abituano al riciclo nello stesso tempo.
- Non tutto deve essere buttato. Su internet sono disponibili numerose risorse a supporto della creatività basata sui materiali di recupero. Si possono costruire oggetti meravigliosi con la nostra fantasia e soprattutto con quella dei nostri figli!
- Far giocare i bambini all’aria aperta. Certo, da un anno a questa parte questo è un tema assai doloroso per noi genitori… Abbiamo dovuto tenere chiusi in casa i nostri bambini e anche sentirci addosso le tante polemiche di quelli che, per lo più non genitori, considerano la salute psicofisica dei bambini del tutto trascurabile. Ci sono delle regole da osservare ma, compatibilmente con le limitazioni imposte dalle normative sanitarie, è importante cercare di portare i bambini appena possibile in mezzo alla natura. Anche farli stare a contatto con gli animali è uno stimolo positivo importantissimo che possiamo dare ai nostri figli per educarli al rispetto dell'ambiente in cui viviamo. A Milano e dintorni, per esempio, ci sono parecchie cascine e agriturismi dove passare una giornata in famiglia immersi nel verde, nei sapori e nei ritmi contadini. Speriamo di poter presto tornare a vivere anche queste esperienze con le nostre famiglie.
- Se i bimbi sono ancora piccoli, salvare il pianeta potrebbe essere un gioco in cui loro sono i supereroi che combattono al nostro fianco: saranno ben disposti a seguire le nostre istruzioni per compiere la missione. I più grandicelli potranno essere coinvolti in iniziative, mostre e laboratori che li facciano riflettere sull’ecologia e le risorse a rischio. Possiamo anche farci aiutare dai libri. Fortunatamente ce ne sono di bellissimi dedicati alla natura e al rispetto per il nostro pianeta e coprono varie fasce di età.
Lo sappiamo tutti, sono temi questi che per un bambino possono essere difficili da comprendere. Lo sono anche per noi, a volte. E, fra il dire e il fare, spesso c’è di mezzo la realtà quotidiana… Ma bisogna piantare il semino oggi se vogliamo che la pianta cresca rigogliosa e forte domani. E continuare ad annaffiarla nel tempo. Con cura, consapevolezza e amore.