Dal 2 al 5 maggio torna Segnali, il Festival dedicato al teatro per le nuove generazioni giunto alla sua XXXIII edizione: un momento di incontro e di confronto tra le diverse realtà produttive e distributive a livello nazionale, realizzato e sostenuto dalle due strutture organizzatrici, il Teatro del Buratto ed Elsinor Centro di Produzione Teatrale – sotto la direzione di Renata Coluccini e di Giuditta Mingucci.
L’intento di questo appuntamento storico è da sempre quello di intercettare i mutamenti e le tendenze del teatro per bambini e ragazzi e di individuare il valore artistico ed educativo del teatro per i più giovani.
Quest’anno, con la selezione dei 17 spettacoli in programma, incluse due co-produzioni estere legate al progetto europeo ConnectUp – ospite già nel 2022 – si è voluto in particolare mettere in evidenza diversi linguaggi, ricerche formali e contenutistiche.

Come sempre, il Festival è aperto al pubblico milanese non solo dei più piccoli ma anche dei grandi, con molte opere tout public, perché uno spettacolo di teatro ragazzi è innanzitutto uno spettacolo e non c’è limite di età per apprezzarlo.
Gli eventi verranno presentati in una 4 giorni fitta di appuntamenti programmati dalla mattina alla sera.
Il biglietto di accesso agli spettacoli ha un prezzo simbolico di 5 euro, sia per adulti che per bambini.

Si inizia il 2 maggio con “Greta la matta” al Teatro Munari, una riflessione rivolta alla fascia di età 8-13 anni sul caso estremo di una bambina che crescendo diventa folle. Rifiutata dagli altri, sperimenta la solitudine, l’indifferenza, la “marchiatura” del bullismo, in un mondo di ragazzi inquieti, perseguitati e perseguitori, e si toglie la vita.
L’incontro con l’altro è un tema che attraversa l’intero Festival, in varie forme e a vari livelli.
“Symulator” al Teatro Fontana, consigliato a partire dai 12 anni, è una co-produzione polacco-ceca che si basa sulle interviste del regista Tomsa Legierski e della drammaturga Petra Kosová con studenti delle scuole elementari: parla di fiducia, di emozioni e della difficoltà di comunicare fra ragazzi e adulti.
Dedicato ai bambini dai 6 anni, il “Circo senza tetto” al Teatro Munari, racconta di un piccolo e semplice ragazzo con pochissima fortuna, un po’ perso e un po’ con la voglia di perdersi, che arriva in un circo senza tetto… di quella zona d’ombra che sta dentro ognuno di noi, che a volte tendiamo a nascondere, e della possibilità di far uscire anche quella parte allo scoperto, per restituirla alla luce.
In alcuni casi è proprio l’incontro con l’arte a favorire l’incontro con noi stessi, ad aiutarci a tirare fuori le nostre emozioni. Kandinskij scrive: “Il colore è il tasto, l'occhio è il martelletto, l'anima è un pianoforte con molte corde. “Ho un punto tra le mani” al Teatro Munari è un percorso di ricerca pensato per la prima infanzia (2-5 anni) che parte da alcune suggestioni di Vassilij Kandinskij e invita i piccoli (e i grandi) spettatori a immergersi nel mondo creato dall’opera d’arte con tutti i sensi.
Sempre di incontro si parla in “A metà strada. Storia di Giraffa e Pinguino”, al Teatro Munari, uno spettacolo rivolto ai bambini a partire dai 3 anni nel quale un messaggio lanciato nel vento da una giraffa solitaria arriva a un pinguino che sogna di volare. I due, che decidono di incrociare le loro esistenze a “metà strada”, non hanno mai visto un esemplare dell’altra specie e quindi non sanno come sono fatti… Attraverso un carteggio esilarante, quella che ne viene fuori è una tenera e buffa rappresentazione dell’altro tramite l’immaginazione che permetterà loro finalmente di trovarsi.

Ogni volta c'è un io e c'è un altro, c’è un oltre da raggiungere e quindi una linea da attraversare, un conflitto in qualche modo da risolvere… “Cross the line”, al Teatro Fontana, l’altra produzione straniera (italo-inglese) del Festival, introduce il tema della distanza reale o virtuale, vera o immaginaria, fra persone, spazi, cose, paesi. E, al di là delle distanze, ci sono sempre muri da abbattere… Attraversare la linea significa scegliere.

L’incontro con l’altro è anche incontro con le proprie paure, il loro riconoscimento, la possibilità di trovare soluzioni e farsi coraggio. “Streghe”, al Teatro Munari, consigliato dai 3 anni, è un gioco fra una nonna e un bambino che diventa realtà. Una storia in cui l’impossibile accade. Si esplorano le tematiche fondamentali dell’infanzia, non solo le paure, ma anche la forza del fare, l’istinto del creare, il diventare grandi sapendosi trasformare.
In “Seggioline”, al Teatro Fontana, per bambini dai 4 anni, due personaggi iniziano a trasformare le sedie che hanno intorno ognuno alla propria maniera e a trasformarsi a loro volta, a scoprire che l'altro non è poi così diverso e lontano… Sempre, dove c’è un io e c’è un tu, qualcosa di bello e inatteso fiorisce. O nasce.
“Fashion Victims – L’insostenibile realtà del Fashion”, al Teatro Munari, rivolto ai ragazzi dai 12 anni, ci mostra uno scenario preoccupante: l’industria tessile produce da sola più CO2 del trasporto ferroviario, marittimo e aereo messi insieme. 150 miliardi di vestiti per 7 miliardi di persone. Milioni di tonnellate di indumenti che arrivano in discarica generando metropoli di spazzatura tossica. Intanto, terre millenarie sono sfruttate al punto da non generare più nulla. Il mondo della fast fashion è l’esempio eclatante di un sistema al collasso: una ragazza e un ragazzo, i protagonisti di questa storia, rappresentano il punto d’incontro di due estremi, da una parte un occidente bulimico e inconsapevole delle proprie azioni, e dall'altra parte un altro mondo, in cui ogni risorsa, compresa quella umana, viene sfruttata fino a esaurirsi. C’è ancora speranza di cambiamento?
“Questi pochi centimetri di terra”, al Teatro Fontana, dagli 8 anni, è la storia di Talea che dorme da 412 giorni. La sua parte più profonda, humus, abita la terra del sonno. Tra zolle rovistate e radici spezzate è ancora possibile scorgere una speranza di vita, la speranza di poter ancora immaginare il proprio futuro, come un seme, che deve aprirsi in due per mettere radici e germogliare. In fondo, che serve? Solo pochi centimetri di terra.
“Ossicini” al Teatro Fontana, consigliato dai 3 ai 7 anni, parla di uno di quegli incontri indimenticabili che restano per sempre. C’è una bambina molto piccola e c’è una donna molto vecchia. La donna vive in un luogo nascosto che tutti conoscono ma pochi hanno visto. L’unica sua occupazione è la raccolta delle ossa. Striscia e setaccia le montagne e i letti prosciugati dei fiumi alla ricerca di ossa di lupo e, quando l’ultimo osso è al suo posto, allora siede accanto al fuoco e incomincia il suo canto…

“Concerto per Piccoli Cuori e Grandi Sogni”, al Teatro Munari, da 0 a 3 anni, è una possibilità per bambini neonati di unire al suono della musica delle immagini vicine e inerenti al loro mondo: le bolle di sapone, così eteree, composte di acqua, leggere, colorate e fluttuanti creano un punto di raccordo tra il mondo intrauterino e quello esterno. Per i bambini più grandi lo spettacolo è l’opportunità di vedere il gioco in atto: un clown che sperimenta attrezzi e strumenti musicali con l’innocenza del bambino, la trasformazione, l’improvvisazione e lo stupore.

L’ultimo spettacolo che viene presentato al Festival è “Il Principe che sarà”, al Teatro Munari, consigliato dai 12 anni in su. Due ragazzini vivono nella Grande Città, sporca, violenta e ingiusta. Uno è il figlio di un principe ricco e potentissimo, l’altro è un umile servo di palazzo. Insieme sono una forza della natura. In mezzo a loro un padre. Nella sua testa solo la musica, le stelle e un grande segreto con cui tutti i personaggi dovranno fare i conti. Anche qui, l’incontro-scontro dei personaggi porterà trasformazioni e cambierà la storia.
Oltre agli spettacoli, il programma del Festival include anche: installazioni, masterclass, la cerimonia di premiazione della della terza edizione del Premio Segnali alla Drammaturgia per le nuove generazioni e la cerimonia di consegna degli Eolo Awards.
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Informazioni e prenotazioni:
Per gli eventi al Teatro Munari
Tel. 02.27002476
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Per gli eventi al Teatro Fontana
Tel. 02.69015733