Lady Oscar… chi di noi non ha preso le parti della regina Maria Antonietta quando veniva incalzata dalla favorita del re, Madame Du Barry, o veniva ingannata da Jeanne negli episodi legati al famoso scandalo della collana, chi non ha trepidato con Oscar l’unica volta che ha deciso di vestirsi da donna per amore del Conte Fersen, chi non si è commossa quando André già privo di un occhio rischia di diventare completamente cieco e non è si è sentita straziata dal dolore durante la scena della sua morte avvenuta poco dopo che finalmente Oscar aveva capito di amarlo… momenti memorabili che, a ripensarci, ci riportano indietro alla nostra giovinezza e ci regalano forti emozioni…
Lady Oscar è una serie animata che noi della Generazione X e Millennials ci terremo sempre nel cuore e che quasi sicuramente abbiamo fatto vedere anche ai nostri bambini. Uscita in TV in Giappone nel 1979, in Italia è arrivata il 1° marzo 1982, trasmessa da Italia Uno proprio con il titolo di “Lady Oscar”. E’ la versione animata di un manga di grande successo, “Le rose di Versailles”, scritto e disegnato da Riyoko Ikeda e pubblicato a partire dal 1972. La protagonista assoluta del fumetto è Maria Antonietta, ma nella serie animata è chiaro già dal titolo e dalla mitica sigla cantata dai Cavalieri del Re che il personaggio più importante è Oscar François de Jarjayes, comandante delle guardie reali, ragazza allevata come un uomo dal padre generale, dopo la delusione di non aver avuto un figlio da avviare alla carriera militare.
Oscar, che tutti a corte sanno essere una donna, fra l’altro molto bella, ma cui viene tributato il rispetto dovuto a un ufficiale di rango, diventa subito amica e confidente della giovane Maria Antonietta, arrivata in Francia quindicenne da Vienna per sposare il futuro Luigi XVI.
Le due donne sono coetanee e i loro destini in qualche modo si intrecceranno nelle vicende che hanno come sfondo la Rivoluzione francese, i pettegolezzi e gli intrighi di palazzo. Tra Oscar e Maria Antonietta si stringe un patto di reciproca fedeltà che non verrà meno neanche quando finiranno per innamorarsi dello stesso uomo. Sarà la Storia in realtà a dividerle: Oscar deciderà di schierarsi dalla parte del popolo andando a comandare la Guardia Civile, mentre Maria Antonietta, orgogliosa sovrana di Francia, si allontanerà sempre più dai suoi sudditi ritirandosi in un mondo di lusso e solitudine.
Oscar alla fine scoprirà di essere sempre stata innamorata del “suo” André, l’amico con cui è cresciuta e, poco dopo la sua morte in battaglia durante la Rivoluzione, morirà lei stessa nell’assalto alla Bastiglia il 14 luglio 1789.
Maria Antonietta morirà sul patibolo dopo aver consegnato a Rosalie, la ragazza “adottata” da Oscar che le ha fatto da cameriera durante i difficili giorni di prigionia che precedono l’esecuzione, una rosa di stoffa bianca da lei confezionata con la promessa di dipingerla del colore preferito da Oscar e portarla sulla sua tomba. Quindi, un legame di amicizia fra Maria Antonietta e Oscar che alla fine neanche la Storia ha potuto spezzare.
LA MOSTRA UFFICIALE PER IL 45ESIMO DELLA SERIE ANIMATA
La mostra propone un doppio viaggio nel tempo alla scoperta dei personaggi e degli eventi che fanno da sfondo alla trama della serie animata. Una pannellatura ci permette di ripercorrere la storia del cartone animato confrontandola in parallelo con i veri accadimenti della Storia che agitarono la Francia dal 1755, anno di nascita di Oscar e Maria Antonietta, fino al 1793, anno in cui la sovrana viene ghigliottinata.
Il percorso espositivo è contenuto all’interno di due parentesi "fondamentali": la biografia di Maria Antonietta, pubblicata dal celebre storico austriaco Stefan Zweig, che nel 1972 ispirò a Riyoko Ikeda il manga originale – di cui in mostra sono esposte edizioni rare e in varie lingue – e quindi la trama del successivo anime del 1979, e infine la mitica rosa bianca che la regina consegna a Rosalie nell’ultimo episodio. Al centro sarà possibile scoprire tutti i segreti dell’intricata trama che narra del rapporto di amicizia fra Madamigella Oscar e Maria Antonietta.
COSA ASPETTARCI DALLA MOSTRA
In esposizione, una serie di documenti e oggetti che sapranno affascinare tutta la famiglia: volumi storici e cataloghi sui personaggi reali presenti nella serie, l’album delle figurine Panini con un introvabile espositore da edicola dell’epoca, i romanzi dedicati a Lady Oscar pubblicati da Fabbri, le bambole Ceppi Ratti uscite all’epoca della trasmissione italiana della serie, gadget originali di eventi e mostre organizzati in Giappone, volumi illustrati Artbook, fanzine italiane e illustrazioni realizzate da artisti che omaggiano la serie e i suoi protagonisti. Inoltre, in mostra anche gli amigurumi (pupazzi realizzati all’uncinetto) di Oscar e André e le versioni BrickHeadz realizzate con i LEGO.
Sarà presente anche un’importante collezione di cel originali (fogli acetati su cui venivano disegnati i personaggi nelle varie pose e sovrapposti agli sfondi) che, oltre a essere un pezzo tangibile e unico dell’anime, aiutano a capire il lavoro che veniva fatto negli anni Settanta per la realizzazione di una serie animata prima dell’avvento della computer grafica.
Ci saranno poi approfondimenti storici per scoprire come si svolsero realmente gli eventi narrati, come ad esempio l’intricato scandalo della collana che espose la regina alla calunnia del popolo, dando il via a una campagna diffamatoria che porterà alla Rivoluzione. E' possibile ammirare anche una riproduzione unica del favoloso gioiello di diamanti che causò lo scandalo, riprodotto con grande accuratezza.
Nella mostra vengono trattati altri due temi centrali della serie animata: la moda ai tempi di Maria Antonietta, che nel cartone animato viene riletta in maniera talmente iconica da essersi imposta nell’immaginario comune, grazie alle bellissime divise di Lady Oscar e agli stravaganti abiti di Maria Antonietta; e poi, le pettinature: è presente nell'esposizione l’accostamento fra la pettinatura che la regina sfoggia nell’anime, coi classici boccoli biondo dorati, accanto a una splendida riproduzione di una classica pettinatura reale di moda a corte in quegli anni.
Il pittore Albert Flury ha addirittura realizzato due stupendi quadri a olio che ritraggono la vera Maria Antonietta e Madamigella Oscar come se avessero posato realmente per lui.
UNA LADY OSCAR MILANESE E ALTRE CURIOSITA'
La mostra contiene una particolare rivelazione poco nota: la storia di Francesca Scannagatta, una ragazza milanese nata nel 1776 che, fingendosi uomo, per volontà del padre partì militare facendo carriera nell’esercito austriaco col nome di Francesco, un po’ come la nostra Oscar che, come secondo nome, ha proprio François… Al Museo ci aspettano anche altre sorprese, tutte da scoprire.
QUANDO VISITARE
Apertura mostra: prorogata fino al 6 ottobre.
Giorni e orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 15 alle 20, lunedì chiuso.
PREZZI E CONVENZIONI
La mostra è visitabile liberamente con biglietto di ingresso al Museo: intero 8€, ridotto 4-10 anni 5€.
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Con facilebimbi Card gli adulti entrano al Museo e visitano la mostra di Lady Oscar con la tariffa convenzionata di 6€, anziché 8€.
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