La storia è materia di scuola che di solito piace molto ai giovanissimi, perché può essere proposta in modo epico, come il susseguirsi di tanti racconti che vedono protagonisti grandi uomini e donne o interi popoli; così, può diventare disciplina affascinante e coinvolgente anche per i più piccoli. Purtroppo, però, la storia dell’uomo è costellata di avvenimenti tragici che possono impressionare o addirittura traumatizzare i bambini. Questo è il motivo per cui, quando siamo noi genitori a raccontare un fatto storico ai nostri figli, ci capita spesso di essere combattuti fra la volontà di introdurli e educarli a certi avvenimenti importanti per la loro crescita e la preoccupazione di proporre qualcosa che non sia adatto a loro.

Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che celebra le vittime dell’Olocausto, un accadimento terribile nella storia dell’umanità che è senza dubbio fra i più difficili da spiegare ai bambini e di fronte al quale anche noi adulti rimaniamo annichiliti.
Come raccontare ai bambini la Shoah?
Se abbiamo il desiderio di avvicinare a questo tema i nostri bambini, o magari la necessità di rispondere alle loro domande, noi genitori possiamo affidarci ai libri che hanno come protagonisti dei bambini, nei quali la Shoah viene descritta proprio dal loro punto vista.
In questo articolo vi proponiamo una selezione di libri per bambini sull’Olocausto, storie che si ispirano alla vita vera, pur conservando uno spirito di speranza e di positività che aiuta i piccoli lettori ad affrontare meglio questo tema così delicato.
10 LIBRI PER BAMBINI SULLA SHOAH
Età 6+
La portinaia Apollonia, di Lia Levi (Edizioni Orecchio Acerbo) – “Questa è la storia di un bambino che si chiamava Daniel e di una portinaia di nome Apollonia. La portinaia Apollonia portava occhiali con i vetri grossi. I suoi occhi sembravano pesci grigi in un acquario.” Autunno 1943. Un bambino ebreo e una città dove comandano i soldati cattivi. Papà non c'è. Mamma lavora a casa e Daniel deve correre a fare la fila per comprare da mangiare. Ma è la portinaia Apollonia, di sicuro una strega, a spaventarlo più di tutto. Finché un giorno... Forse anche una strega può salvare un bambino?
Il volo di Sara, di Lorenza Farina (Fatatrac) – Un’opera di fantasia ispirata all’Olocausto che racconta l'incontro tra una bambina e un pettirosso in un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. Il piccolo pettirosso deciderà di portare con sé questa nuova amica perché la Shoah è una cosa troppo crudele per una bambina. Con le immagini di una delle illustratrici più intense del panorama italiano, Sonia Possentini, è un racconto di potenza e lirismo unici.
Età: 8+
Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti, di Lia Levi (Piemme) – In un dialogo fatto di domande, curiosità e riflessioni, Lia Levi racconta il significato del Giorno della Memoria. Attraverso le date della Storia, a partire dal 27 gennaio 1945, ripercorre la sua infanzia segnata dalle leggi razziali e dall'occupazione nazista. Ma lo fa in modo speciale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori che negli anni ha incontrato nelle scuole d'Italia e che le hanno posto migliaia di domande.
La città che sussurrò, di Jennifer Elvgren e Fabio Santomauro (Edizioni Giuntina) – Anett scopre che nello scantinato della sua casa si nasconde una famiglia di ebrei. Anche se scendere le scale buie dello scantinato le fa un po' paura, è lei a portar loro da mangiare e tutte le cose di cui hanno bisogno. Così conosce Carl, un bambino come lei, con cui fa presto amicizia. La famiglia di Carl sta aspettando una notte di luna piena per raggiungere il porto e fuggire in Svezia, ma le nuvole non vogliono diradarsi ed è troppo buio per scappare. Finché ad Anett non viene in mente un'idea geniale per salvare il suo amico Carl dai soldati nazisti che si stanno avvicinando sempre di più. Ma per metterla in pratica dovrà coinvolgere l'intero villaggio e soprattutto non fare troppo rumore... Questa storia, fatta di coraggio, solidarietà e speranza, è basata su una vicenda realmente accaduta durante la Seconda Guerra Mondiale. Premio Andersen 2015.
Età: 9+
Le valigie di Auschwitz, di Daniela Palumbo (Piemme). Questo libro racconta di Carlo, che adora guardare i treni e decide di usarli come nascondiglio; Hannah, che da quando hanno portato via suo fratello passa le notti a contare le stelle; Émeline, che non vuole la stella gialla cucita sul cappotto; Dawid, in fuga dal ghetto di Varsavia con il suo violino. Sono le storie immaginate ma tragicamente realistiche di quattro ragazzini che, in un'Europa dilaniata dalle leggi razziali, vivono sulla loro pelle l'orrore della deportazione.
Scolpitelo nel nostro cuore, di Liliana Segre, a cura di Daniela Palumbo (Piemme) – In questo libro autobiografico dedicato ai bambini, la senatrice Liliana Segre ripercorre le tappe della sua gioventù segnata dalla tragedia dei crimini nazisti, dall'emanazione delle leggi razziali al divieto di andare a scuola, fino ai tristi binari di Auschwitz. “Racconterò una storia tragica, ma che finisce bene. E questo è importante, perché anche le storie tragiche possono finire bene”.
Ho sognato la cioccolata per anni, di Trudi Birger (Piemme, Battello a Vapore) – Trudi Birger affida a un racconto le drammatiche vicende che la portarono alla prigionia nel campo di concentramento di Stutthof, dal quale l'autrice riuscì a salvarsi miracolosamente grazie a una straordinaria forza di volontà. Nel libro, Trudi ha sedici anni quando viene prelevata dai nazisti e deportata insieme alla madre. Nel campo di concentramento, un luogo nato con il preciso scopo di annientare anima e corpo dei suoi prigionieri, la ragazza si aggrappa ai propri sogni e all’affetto per la madre per non arrendersi alla disperazione e alla fame.
Età: 10+
La stella di Andra e Tati, di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro (De Agostini) – Una graphic novel a metà tra realtà e fantasia, ispirata alla storia vera delle due sorelle Bucci. Nei primi anni Quaranta a Napoli le sorelle Andra e Tati Bucci vengono catturate dai nazi-fascisti e spedite ad Auschwitz. A salvarle dai forni crematori, è paradossalmente la follia di Josef Mengele, il Dottor Morte nazista che all’interno del campo conduce inumani esperimenti sui gemelli. Le due sorelle Bucci, così simili da essere scambiate per gemelle, vengono infatti tenute in vita in un reparto molto speciale. Nota: il libro contiene le illustrazioni originali del primo film d'animazione italiano sull'Olocausto.
Diario, di Anne Frank (Mondadori) – E’ l'estate del 1942. L'Olanda è in mano ai nazisti e Anne Frank ha appena compiuto tredici anni quando inizia a tenere un diario in cui annota tutto quello che accade nel piccolo alloggio segreto dove si nasconde con la famiglia. I suoi sogni, le paure, le speranze per il futuro, tutto è affidato al diario che Anne immagina possa un giorno diventare un libro. L'edizione Mondadori, indirizzata a bambini e ragazzi a partire dai 10 anni, contiene una postfazione di Marco Missiroli. Gli scritti originali di Anne Frank, che consistevano in due diari e non uno solo, confluirono nel 1947 in una terza versione del Diario, reso pubblico grazie al lavoro amorevole del padre di Anne che li ha ricomposti in un unico testo, poi tradotto in tutto il mondo. Nel 1981 seguì un'altra versione a cura di Mirjam Pressler, presentata come "definitiva" e poi nel 1986 fu pubblicata l'edizione critica. Il Diario è a tutt'oggi è considerato il libro-simbolo della Shoah. Nel 2009 l'Unesco ha inserito il Diario di Anne Frank nell'Elenco delle memorie del mondo.
Età: 11+
Luci nella Shoah. Le cose che mi hanno tenuto in vita nel buio, di Matteo Corradini (De Agostini) – Un libro di divulgazione sulla Memoria che è anche un libro di speranza e amore. Nella tragedia della Shoah, milioni di persone hanno sofferto un dolore simile. Spesso hanno subìto una sorte comune. Ma ciò che univa le persone è stata anche la vita passata e la speranza presente. Molti sopravvissuti ricordano che pur nel buio e nell’angoscia si aggrappavano a ricordi, pensieri, oggetti e affetti per tenersi vicino un mondo che sembrava non esistere più. Piccole speranze che hanno permesso ai deportati di passare il tempo, arrivare a sera, non demordere, in una parola: resistere. Le 28 storie di resilienza raccolte in questa antologia sono vere, e i loro protagonisti adolescenti del tutto simili ai giovani lettori cui il libro è destinato. Vicende commoventi, illuminanti ed esemplari che ci rivelano dove possiamo trovare la forza di cui abbiamo bisogno nei momenti difficili.