
E' passato un anno. La battaglia di Greta ormai la conoscono tutti: la sedicenne attivista svedese è diventata famosa per la sua lotta contro i cambiamenti climatici che lei ha portato all'attenzione del mondo nell'agosto scorso manifestando ogni venerdì (invece di andare a scuola) davanti al Parlamento del suo Paese e poi intervenendo in prima persona davanti allo stesso Parlamento di Svezia, al Parlamento Europeo, alle Nazioni Unite e in una serie di incontri chiave per la questione del clima del nostro Pianeta.
Quest'estate, in Italia, Greta Thumberg è diventata, senza saperlo, anche influencer di moda. La sua borraccia rossa per l'acqua, fatta non di plastica naturalmente ma di metallo, che lei si porta in giro dappertutto, è ormai un simbolo del vivere sostenibile, un oggetto cool e di tendenza che sta spopolando fra i giovani e non solo.
Greta sta quindi ottenendo risultati parlando ai Governi e alle Istituzioni, cosa abbastanza insolita per una ragazzina della sua età, ma anche in forma indiretta, influenzando le persone con i suoi comportamenti. Poco importa se tutto questo passa anche dall'apparire. Se tante bottigliette di plastica in meno finiscono nei nostri mari, ben vengano le borracce rosse di tendenza!
Qualche giorno fa, abbiamo accolto con grande piacere la notizia che a settembre tutti gli studenti delle scuole elementari e medie di Milano riceveranno delle borraccie di alluminio che potranno riempire con l'acqua della città, un primo passo concreto nella lotta contro l'utilizzo della plastica.
Ottima cosa, naturalmente. Vogliamo tuttavia darvi qualche consiglio per quando i nostri bambini si troveranno ad usare queste meravigliose borracce regalate dal Comune: è molto importante che quello che fa bene all'ambiente non diventi pericoloso per loro.
Avete fatto caso che a volte le borracce assumono un cattivo odore? Si tratta di batteri. E' necessario lavarle con cura tutti i giorni e lasciarle asciugare senza chiuderle col tappo. Quando rimane dell'acqua all'interno della borraccia, soprattutto se è chiusa, la proliferazione batterica è garantita. Per il lavaggio, potete utilizzare acqua tiepida o calda, qualche goccia di detersivo per i piatti o in alternativa dell'aceto, che toglie anche i residui di calcare.