Possiamo dire che nel Decreto Rilancio del Governo sono presenti diversi aiuti economici per le famiglie, alcuni già in vigore, riconfermati o estesi, altri introdotti come novità. Vediamoli nel dettaglio.
MISURE GIA' PRESENTI
- Bonus baby-sitter - Il bonus baby-sitter “raddoppia”, nel senso che passa da 600 a 1.200 euro, per le famiglie che non ne hanno già usufruito. Altrimenti sarà di 600 euro. Nel caso in cui ci sia un contratto già in essere con una baby-sitter, il bonus potrà essere usato per pagare ore aggiuntive rispetto alle ore già retribuite con il contratto. Con il nuovo decreto, il bonus potrà essere utilizzato anche per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Il bonus sarà di 2.000 euro (1.000 euro per chi ne ha già usufruito) per sanitari e forze dell’ordine.
- Congedo parentale - Il congedo parentale per lavoratori dipendenti del settore privato pagato al 50% per i figli fino a 12 anni si allunga da 15 a 30 giorni. Può essere continuativo o frazionato e si potrà utilizzare fino al 31 luglio 2020.
- Bonus autonomi - I titolari di partita IVA, co.co.co e stagionali che hanno usufruito a marzo del bonus di 600 euro riceveranno per aprile il medesimo importo; per maggio è previsto un contributo di 1.000 euro per chi ha avuto nel bimestre marzo-aprile 2020 una perdita di reddito (inteso come differenza tra incassi e pagamenti) pari ad almeno il 33% rispetto all’analogo bimestre del 2019.
- Cassa integrazione - Viene prevista la possibilità, esclusivamente per le aziende che hanno già completamente utilizzato le prime 9 settimane, di richiedere altre 5 settimane con la medesima causale Covid – 19, utilizzabili per riduzione/sospensione di attività lavorativa entro il termine del 31 agosto 2020. Quindi un totale di 14 settimane fruibili fino al 31 agosto. Vengono poi previste ulteriori 4 settimane aggiuntive, utilizzabili a partire dal 1° settembre e fino al 31 ottobre per coprire riduzioni/sospensioni di attività lavorativa riconducibili all’emergenza epidemiologica. Ai beneficiari, spetta anche l’assegno per il nucleo familiare.
- Sospensione dei versamenti - La sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi prevista dal precedente Decreto Cura Italia viene ulteriormente prorogata fino al 16 settembre 2020. Il dovuto può essere versato, senza sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione al 16/09 o in quattro rate mensili di pari importo con versamento della prima entro il 16/09.
- Credito di imposta per sanificazione degli ambienti di lavoro - Aumenta il credito di imposta al 60% delle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di sicurezza, già presente nel Decreto Cura Italia, fino ad un massimo di spesa di 200.000 euro nel 2020.
- Credito di imposta per le locazioni (commerciali) - Ai soggetti che esercitano attività di impresa, arte o professione, con ricavi entro i 5 milioni di euro, spetta un credito di imposta pari al 60% del canone di locazione mensile per gli immobili utilizzati nell’esercizio dell’attività per i canoni pagati nei mesi di marzo, aprile e maggio. Spetta a condizione che i soggetti locatari abbiano avuto una diminuzione del fatturato nel mese di riferimento di almeno il 50% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
NOVITA'
- REM reddito di emergenza - Per accedere al reddito di emergenza, il richiedente deve risiedere in Italia. Inoltre, il reddito familiare nel mese di aprile 2020 deve essere inferiore all’importo che viene riconosciuto come REM e che varia in base al numero di componenti del nucleo familiare; l’ISEE del nucleo deve essere inferiore a 15.000 euro; il valore del patrimonio mobiliare familiare del 2019 deve essere inferiore a 10.000 euro (che viene incrementato per ogni componente della famiglia successivo al primo e nel caso di presenza nel nucleo di un soggetto disabile entro il valore massimo di 25.000 euro). Non può essere richiesto dai titolari di pensione diretta o indiretta (ad esclusione della pensione di invalidità). La domanda deve essere inviata all’INPS entro la fine di giugno 2020. Il valore di base del reddito d’emergenza è di 400 euro e può arrivare ad un massimo di 800 euro in base alla scala di equivalenza ISEE. Verrà erogato due volte per l'importo definito per ciascuna famiglia.
- Smart working garantito - Fino al termine dell'emergenza, i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni hanno diritto a svolgere il lavoro in modalità agile, anche in assenza degli accordi individuali, purché lo smart working sia compatibile con le caratteristiche della prestazione svolta e a meno che non ci sia l’altro genitore a casa non lavoratore o beneficiario di altre misure di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.
- Bonus mobilità - Per favorire la mobilità individuale sono state previste alcune misure: bonus per l’acquisto di biciclette e monopattini, pari al 60% del costo per un massimo di 500 euro (riservato a cittadini maggiorenni e abitanti in centri urbani con più di 50.000 abitanti) fino al 31 dicembre 2020; per chi risiede in Comuni che superano i limiti di emissioni inquinanti indicati dalla normativa europea sulla qualità dell’aria, bonus pari a 1.500 euro o 500 euro per rottamare, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, rispettivamente, auto fino a Euro 3, o moto fino a Euro 2 e 3 a due tempi, da utilizzare, entrambi entro i successivi tre anni, per l'acquisto, anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, nonché biciclette e monopattini, o per l'utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale.
- Bonus Vacanze - Bonus fino a 500 euro alle famiglie con ISEE non superiore a 40.000 euro per soggiorni in strutture ricettive in Italia utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Il credito viene corrisposto per l'80% sotto forma di sconto direttamente da parte della struttura presso cui si soggiorna, mentre il restante 20% come detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi dell’avente diritto.
- Bonus riqualificazione energetica e sismabonus - E’ riconosciuto uno sgravio fiscale in 5 anni, pari al 110% delle spese sostenute, dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per gli interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico delle abitazioni. Il bonus può essere usufruito sia dai condomìni, sia dalle persone fisiche (quindi dalle singole famiglie), ma non nell’esercizio di impresa.
- Disposizioni in materia di IRAP - Non è dovuto il versamento del saldo IRAP 2019, né della prima rata di acconto sull’anno 2020.
- Contributi per titolari di partita iva - Ai soggetti esercenti attività di impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita iva, con un fatturato annuo non superiore ai 5 milioni di euro nel periodo precedente a quello in cui è entrato in vigore il decreto o titolari di reddito agrario, è riconosciuto un contributo a fondo perduto a condizione che il fatturato del mese di aprile 2020 sia inferiore di due terzi rispetto al fatturato del mese di aprile 2019. Il contributo sarà una percentuale applicata alla differenza dei due fatturati.