ANIME E MANGA: DA PASSIONE A MANIA. QUALI I PIU' ADATTI AI RAGAZZI?
I nostri bambini sono cresciuti. La loro passione per anime e manga è diventata in poco tempo una mania, un'ossessione, un’insistenza che si trasforma in tormento quotidiano per noi genitori, persi all’interno di un mondo che quasi non conosciamo.
Quali sono i cartoni e i fumetti giapponesi più adatti ai ragazzi che si affacciano all’adolescenza?
CHI COME ME? EDUCAZIONE EMOTIVA E SALUTE MENTALE DEGLI ADOLESCENTI
Dopo l’enorme successo della scorsa stagione, dal 22 settembre al 26 ottobre 2025 è tornato in scena al Teatro Franco Parenti con la regia di Andrée Ruth Shammah l’acclamato spettacolo “Chi come me”, sul disagio di 5 adolescenti con 5 diagnosi diverse ricoverati in un centro di salute mentale.
Facilebimbi ripropone il parere della Dottoressa Marta Baschirotto, psicologa e psicoterapeuta che, ispirandosi alla toccante storia raccontata dallo spettacolo, spiega a noi genitori come affrontare il malessere sempre più diffuso fra i giovanissimi e come supportare l’educazione emotiva dei ragazzi.
E TU, CHE NEURODIVERGENZA HAI? BAMBINI E ADULTI, CIASCUNO DIVERSO
Abbiamo chiesto alla Dottoressa Marta Baschirotto, Psicologa e Psicoterapeuta che collabora da tempo con facilebimbi.it – portale di riferimento per le famiglie con bambini e ragazzi a Milano e dintorni – un parere sulla crescente diffusione delle diagnosi di neurodivergenza, fra i giovanissimi e fra gli adulti.
Attraverso il racconto di una sua esperienza personale con un ragazzino di 9 anni, suo paziente, divenuto poi adolescente e adulto, la Dottoressa Baschirotto ha messo in evidenza che ciascuno di noi è unico e irripetibile, con bisogni e modalità di funzionamento diversi, che vanno ascoltati e compresi al di là delle etichette diagnostiche.
AIUTO! L'AMICO IMMAGINARIO DEL MIO BAMBINO E' UN CHATBOT AI
L’intelligenza artificiale, ormai onnipresente nella nostra vita, affonda le sue radici negli studi sulla teoria computazionale di Alan Turing, che già negli anni ’30 del secolo scorso introdusse l’idea di una macchina astratta che legge e scrive dati su un nastro potenzialmente infinito secondo regole stabilite.
Oggi siamo arrivati a chatbot AI così evoluti che a volte i nostri bambini e ragazzi preferiscono rimanere a casa in compagnia di amici immaginari creati dall’intelligenza artificiale invece di andare a giocare al parco con i coetanei. Tuttavia… un chatbot AI, seppur utile per imparare e divertirsi, non può essere considerato un amico: un amico vero, in grado di provare emozioni e sentimenti, può esistere solo in carne e ossa.

